Dopo un vuoto di oltre 20 anni, i marchi italiani Arbos-Bubba sono stati rivitalizzati grazie a un’operazione celebrata il 27 giugno con un convegno tenuto a Piacenza, sede storica delle aziende Bubba e Arbos. Organizzato da Foton Lovol, l’azienda che ha acquisito i due marchi, il convegno dal titolo “Arbos-Bubba: la rinascita di un marchio tra la via Emilia e la Via della Seta”, ha sottolineato i valori che queste due aziende storiche hanno rappresentato, influenzando per sempre la storia dei trattori e delle mietitrebbie.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Regione Emilia Romagna e sponsorizzato dall’Accademia dei Georgofili e dal CAMAE, il Club Amatori Macchine Agricole d’Epoca, ha messo in luce quale sia ancora oggi la vitalità e l’energia del DNA storico di Arbos, recentemente recuperato con l’acquisto degli archivi che contenevano il know-how tecnologico del gruppo: 70.000 disegni progettuali tenuti nel magazzino di Piacenza per anni.
Il convegno, presieduto dal giornalista Marco Limina, editore della rivista mensile del settore agricolo MAD, e quindi proseguito con i discorsi di Ernesto Ferrini, fondatore e presidente del CAMAE, di Claudio Bellotti, appassionato ed esperto di trattori antichi, di Alessandro Miglioli, ex presidente della Nuova Arbos, di Massimo Zubelli, direttore marketing e vendite e di Andrea Bedosti, vice presidente di Lovol Europe, che ha messo in luce il valore culturale, economico e politico della nuova avventura “Arbos”, il cui futuro è connesso all’ambizioso progetto del governo cinese “One Belt, One Road”.
La storia dei trattori e delle mietitrebbie Arbos-Bubba è stata quindi oggetto di un’ampia celebrazione pubblica con l’esposizione degli antichi trattori Bubba e di una mietitrebbia Arbos nel Pubblico Passeggio e in Piazza Cavalli.
L’evento è stato quindi trasferito a Milano, dove nel pomeriggio vicino all’area Expo si sono radunati i collezionisti di trattori d’epoca per un incontro organizzato dal CAMAE che è proseguito anche la domenica 28 giugno con l’esposizione di veicoli di grande interesse storico.