ARBOS fa il pieno di novità ad EIMA 2018

L’ammiraglia del gruppo (che sta ultimando il percorso verso la produzione in serie, con quella maniacale fase di messa a punto che ci si aspetta dal top di gamma ARBOS) si svela finalmente a EIMA nella sua forma definitiva. Il 6 cilindri FPT 6,8 TIER V di ultima generazione (il cuore pulsante dei tre modelli, 7220-7240-7260) eroga fino a 270 CV in overpower ed è accoppiato a una trasmissione 5 marce/3 gamme/4 stadi Powershift, mentre l’impianto idraulico dispone di una pompa load sensing, 5 distributori elettroidraulici e un sollevatore elettronico da 10.000 Kg, per garantire massima versatilità nell’utilizzo di tutte le attrezzature Heavy Duty. Grande visibilità e comfort (e uno stile automotive che non guasta mai) nella cabina Hi-Vision Maxi, con sedile a sospensione pneumatica e bracciolo multifunzione con i comandi di utilizzo più frequente.

 

I nuovi Serie 2000 (nelle varianti 25 o 35 HP) e 3000 (col modello 3055 che sarà probabilmente il bestseller) completano la gamma ARBOS nella fascia 20/50 HP. Messe a punto specificatamente per il mercato italiano - ma molte migliaia di esemplari sono già al lavoro nel resto del mondo - si distinguono per versatilità, economicità e robustezza. Diverse le trasmissioni disponibili (8+8 o 12+12, cambi a 4 marce e due o tre gamme), con omologazione stradale a 30 Km/h per il 2025 e il 2035, a 40 Km/h per il 3055. 

Serie polivalente nelle varianti dimensionali F, AF, Q, tra cui il 4080F, il 4 cilindri piu compatto del mercato.

Nel segmento 90-110 HP il leader sarà il 4110Q, il best seller del gruppo, che racchiude tutti i plus di una macchina progettata per le lavorazioni in filare.

Per gli isodiametrici proposte da 20 a 100 HP a due, tre e quattro cilindri, con versioni articolate e ruote sterzanti. Riflettori puntati sulla nuova gamma 4000E con le versioni a ruote sterzanti e articolate con snodo centrale. Nel segmento 90-110 HP il leader sarà il 4110Q, il best seller del gruppo, che racchiude tutti i plus di una macchina progettata per le lavorazioni in filare: compattezza, manovrabilità e baricentro basso, con la sua cabina Low Profile, il sollevatore elettronico e un’idraulica full specs.

 

Per gli isodiametrici proposte da 20 a 100 HP a due, tre e quattro cilindri, con versioni articolate e ruote sterzanti. Riflettori puntati sul nuovo modello 3060E con trasmisione sincronizzata 16+16 e ruote sterzanti, ma soprattutto sulla nuova gamma 4000E con le versioni a ruote sterzanti e articolate con snodo centrale.

La trasmissione elettrica è solo il primo passo dell’evoluzione che farà della seminatrice lo strumento di governo del trattore stesso. Nella nuova MS8230, i motori elettrici si interfacciano con le mappe di fertilità del terreno precaricate nel sistema gestionale, dosando il prodotto in modo ideale.

 

Primo passo di evoluzione con un sistema innovativo e brevettato per la messa a terra del seme e una nuova corona di distribuzione che aumenta la velocità della macchina.

 

Evoluzione della MSD COMBI 3m, la nuova versione presenta caratteristiche uniche, come i quattro dosatori pneumatici e la trasmissione elettrica con sistema di prestartprestart, in vista di una incrementata omogeneità su tutta larghezza di lavoro, oltre a maggiore resa del seminato e superiore velocità di esecuzione.

Bastano poche e semplici regolazioni per passare dalle lavorazioni convenzionali a quelle minimum tillage. Ha un telaio pieghevole idraulicamente per il trasferimento stradale e un nuovo serbatoio estensibile anteriore per distribuire contemporaneamente seme e concime.